La situazione che stiamo vivendo, oltre ad essere un’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale, è anche diventata una situazione di emergenza psicologica.
- In questo contesto, infatti, percepiamo una minaccia (anche se non è direttamente visibile all’occhio umano).
- Proviamo intense emozioni (sorpresa, spavento, paura, rabbia, ansia, tristezza, ecc…).
- Percepiamo di non avere abbastanza risorse per riuscire a fronteggiare questa situazione. Oltre che economicamente, e dal punto di vista sanitario, molte persone percepiscono di non avere abbastanza risorse per gestire la situazione di isolamento, o per gestire i bambini e contemporaneamente lavorare da casa.
- Inoltre, siamo sollecitati ad attivarci e a prendere delle rapide decisioni; a chiudere i posti di lavoro, a trovare nuovi modi di lavorare da casa (anche per chi non lo aveva mai fatto prima), a trovare nuove soluzioni in tempi rapidi, ad affrontare una situazione di isolamento, con tutto quello che ne consegue.
Come possiamo, allora, affrontare questa situazione?
Ecco 6 indicazioni utili per far fronte alla situazione di emergenza psicologica dovuta al Coronavirus:

Informati solo da fonti ufficiali
Cerca di limitare la tua esposizione (e soprattutto quella dei tuoi bambini) alle informazioni provenienti dai media e dai social; spesso creano confusione e aumentano l’ansia e lo stress. Informati invece dalle fonti ufficiali. Quali fonti?
- Sito Ministero della salute
- Sito Istituto Superiore di Sanità
- Sito OMS
- Sito ECDC
- Sito Gazzetta Ufficiale Italiana
- Sito Protezione Civile

Cerca di mantenere delle routine quotidiane
Le routine creano sicurezza e un senso di continuità, all’interno di un mondo e una situazione imprevedibile, sia a te che (soprattutto) ai tuoi bambini.
Anche se siamo in isolamento, è importante organizzare il tempo attraverso delle routine, per evitare che diventi un tempo indefinito.
Cerca di mantenere, per quanto possibile, le tue routine e costruiscine di nuove per adattarti a questa situazione.

Sfrutta al meglio il tempo che hai
Cerca di utilizzare il tempo che hai per stare con la tua famiglia (per quanto possibile) e per prenderti cura delle tue relazioni, anche a distanza, sfruttando i dispositivi che ci consentono di comunicare online.
Usa questo tempo anche per ri-scoprire le tue passioni, e fare quello che normalmente non riusciresti a fare nella vita frenetica di tutti i giorni.

Regola le tue emozioni
E’ normale, in una situazione come questa, provare emozioni intense come paura, ansia, rabbia, tristezza, spavento. Accogli tutte le tue emozioni, non nasconderle e non combatterle, perché così facendo non farai altro che aumentare la loro intensità.
Se un’emozione arriva c’è un motivo, ti sta portando un messaggio importante; tutte le emozioni, infatti, hanno una funzione utile e adattiva.
Accogli e ascolta tutte le tue emozioni, fagli spazio; avranno meno influenza su di te, e saranno libere di fluire.

Lascia fluire i tuoi pensieri negativi
E’ normale preoccuparsi, avere pensieri negativi, e vivere momenti di sconforto.
Tuttavia non dobbiamo considerare i nostri pensieri come verità assolute, né aggrapparci ad essi, continuando a rimuginare su pensieri catastrofici; non sono utili, sovrastimano il problema, e creano circoli viziosi di ansia.
Nota quando arrivano pensieri di questo tipo, e sposta la tua attenzione su ciò che stai facendo nel momento presente, su azioni concrete.

Esegui le indicazioni delle autorità
Segui con scrupolo le indicazioni provenienti dalle fonti ufficiali rispetto all’isolamento, la quarantena, e le norme igieniche. Sono indicazioni pratiche per ridurre il pericolo per te e per gli altri.
Ricorda… anche una sola persona può fare la differenza!
Queste sono solo 6 indicazioni che ti possono essere utili per affrontare meglio questa situazione, ma non sostituiscono l’ascolto e il sostegno che ti potrebbero essere forniti da un professionista.
In questo momento il supporto a distanza è fondamentale.
Se senti di avere bisogno di aiuto per affrontare questa situazione, puoi contattarmi e fisseremo un primo colloquio gratuito.

Credo che ogni persona abbia già dentro di sé quello che serve; a volte serve semplicemente qualcuno che ci accompagni per una parte del nostro percorso…
Qualcuno che ci mostri nuove vie e ci aiuti ad alleggerire il nostro bagaglio…
Qualcuno che ci permetta di ri-trovare gli strumenti e le risorse necessarie per continuare il nostro viaggio!
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