La psicologia perinatale è una branca della psicologia che si occupa di tutelare e promuovere la salute dei genitori e dei bambini durante il periodo perinatale.

Comunemente, si ritiene che il periodo perinatale (da “peri”: intorno, e “natale”: nascita) sia il periodo “intorno alla nascita“, ovvero il periodo che precede il parto, la gravidanza, e il periodo post-partum, i primi giorni o mesi di vita del bambino.

In ambito psicologico, non esiste ancora una definizione univoca di “periodo perinatale”, ma viene considerato un periodo di tempo molto più vasto, rispetto a quello sopra citato.

Il “periodo perinataleinizia molto prima della gravidanza, spesso, ancor prima del concepimento! Incomincia già dall’idea e dal desiderio di avere un bambino, oppure dalla scoperta del concepimento.

Procede poi lungo tutto il periodo della gravidanza, il parto, i primi giorni di vita del bambino, e prosegue fino ai primi 3-4 anni di vita, circa, del bambino.

In psicologia viene considerato un arco temporale maggiore, perché vengono considerati diversi aspetti. Infatti, la psicologia perinatale attinge da diversi contributi, e utilizza un approccio multidisciplinare, avendo a che fare con diversi elementi:

  • I vissuti intorno alla genitorialità (che incominciano già dal desiderio di avere un bambino, e si sviluppano molto prima, già a partire dall’infanzia e dalle cure ricevute quando eravamo bambini), la nascita e l‘accudimento.
  • La fisiologia e lo sviluppo del bambino (includendo i primi 3-4 anni di vita, perché è il periodo in cui maturano alcuni processi fondamentali, come il ciclo sonno-veglia, lo svezzamento, il controllo degli sfinteri…)
  • La relazione di attaccamento genitore-bambino
  • Gli aspetti sociali e culturali dell’accudimento dei bambini
  • Le relazioni

E molti altri…