Ti sei mai sentita stanca e affaticata dai mille impegni che hai? Di non avere più le energie per stare dietro al tuo bambino/a, e alla fine di esaurire la pazienza?
Forse stai cercando di conciliare tutti gli impegni che hai, ma la giornata ti sembra che non abbia mai abbastanza ore… C’è il lavoro, poi c’è da andare a prendere tuo figlio al nido o alla scuola materna, dedicargli del tempo di qualità, tornare a casa, fargli il bagno, ma anche cucinare e tenere sistemata la casa; trovare del tempo per stare con tuo marito o il tuo compagno, far addormentare tuo figlio e alla fine… È già ora di andare dormire e di ricominciare un’altra giornata…
Sempre sperando che il tuo bambino non si svegli la notte per venire da te nel letto, facendoti perdere preziose ore di sonno!
Ma quando lo trovi il tempo per te? Il tempo per farti una doccia in pace senza che tuo figlio venga a bussarti alla porta o arrivi da te proprio mentre sei in bagno?
Il tempo per riposare un attimo o fare quell’attività che ti piace tanto?
Per provare quella ricetta nuova che ti hanno consigliato o per parlare con una tua amica?
Tempo per fare shopping perché ti mancano i vestiti, dato che le volte in cui vai in giro per negozi compri solo cose per tuo figlio o per la casa; tempo per te, per ascoltare il tuo corpo, i tuoi bisogni, i tuoi desideri.
Ma ci sono le commissioni da fare, il tragitto con la metro o in macchina sotto al sole, quella retta da pagare, la spesa perché hai finito proprio la merenda che piace a tuo figlio, e lui non smette di piangere!
Tutti questi impegni ti riempiono la giornata, ma quando ci si carica di troppe cose alla fine non si hanno più energie e si rischia di esplodere proprio con le persone che sono a te più care…
Ed ecco che arriva la rabbia… si perde la pazienza, e si urla anche quando non si vorrebbe. Si scatta per ogni cosa, per ogni minimo lamento del proprio bambino e non si ha più la forza di ascoltare né la voglia di farlo; si fanno le cose di fretta perché il tempo non c’è.
E alla fine, chi ci rimette sei tu e la relazione con tuo figlio.
Perché anche i bambini hanno bisogno del loro tempo. Ci vuole un tempo per vestirli, per farli andare a letto, per farli mangiare, per ascoltare le loro paure…e quando le cose si fanno di fretta, con poca pazienza, con rabbia, senza rispettare i loro tempi, anche in loro scatta la rabbia e scattano le lacrime.
E la tua pazienza? Quel poco che ti era rimasta… finisce.
Alla fine, stanca, senza pazienza, arrabbiata e con un figlio che piange, urla e fa i “capricci”, chiedi: “Ma come devo fare?”, “Cosa devo fare con te?!”, “Fa sempre i capricci e piange per niente, perché?”.
Se sei arrivata fino qui, probabilmente ti ritrovi anche tu in questa situazione.
Forse hai capito che c’è qualcosa su cui vuoi lavorare, e se vuoi puoi contattarmi.
O forse ti stai ancora domandando: “Ma cosa devo fare con mio figlio?!”.
Ma ti sei mai chiesta invece: “Cosa devo fare con me?”
“Che cosa posso fare io?”, invece di pensare “che cosa può fare mio figlio”?
“Perché scatto subito non appena mio figlio si lamenta per qualcosa o piange?”
“Perché io perdo subito la pazienza e non gli do il tempo che gli serve?”
Ci possono essere diverse ragioni, e sicuramente la fretta, i ritmi frenetici quotidiani e la stanchezza, sono una di queste.
Il primo passo per trovare una soluzione, quindi, è fermarsi un attimo e farsi queste domande.
E diventare così più consapevoli del fatto che, quando sei stanca e affaticata, le modalità con cui ti poni verso tuo figlio vengono percepite da lui, e influiscono sul suo comportamento.
Il secondo passo è quello di prendersi un po’ di tempo per sé.
Forse hai bisogno di avere uno spazio tutto tuo, di un momento durante la tua settimana per “staccare” dai mille impegni e dalle preoccupazioni quotidiane; il bisogno anche fisico di far riposare il tuo corpo, e il bisogno di pensare a te stessa e ai tuoi desideri.
Solo quando riuscirai a ritagliarti un po’ di tempo per te stessa, potrai avere la pazienza di dare il tempo che serve a tuo figlio.
E tu?
Ti fermi mai per chiederti “Cosa devo fare con me?”
Per ascoltare le tue fatiche e la tua stanchezza?
Per osservare come agisci nei confronti del tuo bambino quando sei affaticata e senza pazienza?
Riesci a ritagliarti del tempo per te?
Se sì, come?
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