È quasi settembre e, per molti genitori, soprattutto le mamme, è arrivato il momento dell’ambientamento (o inserimento) al nido del proprio figlio.
Un momento molto delicato sia per la mamma che per il bambino, perché spesso questo momento rappresenta il primo grande distacco tra mamma e figlio, con tutti i sentimenti ambivalenti che questo distacco comporta.
Per alcune mamme potrebbe essere semplice, per altre invece più difficile.
Sono tanti i fattori che entrano in gioco durante questa prima importante separazione:
Le caratteristiche personali della mamma e del bambino, la storia di infanzia della mamma, la relazione di attaccamento che si è creata nel corso dei primi mesi di vita con il bambino, il rapporto con le educatrici del nido, il rientro a lavoro della mamma…
Spesso le mamme si trovano a sperimentare un mix di emozioni, pensieri e sentimenti anche molto ambivalenti tra loro, passando dalla gioia per questa importante tappa per il proprio figlio, fino ai sensi di colpa per dovere o volere rientrare a lavoro.

Se anche tu ti trovi alle prese con questo mix di emozioni (perché tuo figlio presto inizierà a frequentare il nido) ho un messaggio importante per te:
È normale provare sentimenti ambivalenti
È normale se provi gioia, è normale se provi tristezza, è normale se ti senti preoccupata, è normale se sei felice di allontanarti per un po’ dal tuo bambino, ed è persino normale sentirsi in colpa (soprattutto a causa dell’influenza della società, dei giudizi e dell’ideale di super mamma).
Lo hai portato in grembo e poi lo hai accudito per mesi, sempre insieme a te, un prolungamento del tuo essere; hai imparato a capire i suoi bisogni e a distinguere i diversi tipi di pianto, e adesso… è arrivato il momento dell’ambientamento al nido.
Se ti ritrovi in questo mix turbolento di emozioni, ti consiglio di leggere il mio articolo, pubblicato sul portale di Obiettivo psicologia, in cui affronto proprio questo tema. Trovi qui l’articolo:
“Ambientamento al nido: le emozioni ambivalenti della mamme.“
Ti saluto con le parole di Elisa, che secondo me esprimono questo concetto in modo poetico.
Sarà difficile lasciarti al mondo e tenere un pezzetto per me, e nel bel mezzo del tuo girotondo non poterti proteggere. Sarà difficile ma sarà fin troppo semplice, mentre tu ti giri e continui a ridere…
(Elisa, A modo tuo)