Ti è mai capitato di leggere libri su libri per cercare di capire come fare con tuo figlio, senza aver ottenuto buoni risultati?
Ti è mai capitato di dire: “Le ho provate tutte…ma non c’è verso!”, oppure: “Non so come fare, ho letto un sacco di libri ma niente…”; e il “problema” rimane sempre lì?

Spesso, noi adulti, di fronte ad alcuni comportamenti “difficili” dei bambini, vorremo avere il libretto delle istruzioni…
Alzi la mano chi non l’ha mai pensato almeno una volta!
Forse anche a tu, in alcuni momenti, hai desiderato l’esistenza di questo magico libro con tutte le istruzioni e le cose giuste da fare e non fare, da dire e da non dire, per ogni occasione.
Peccato, o per fortuna, non esiste questo libro.

Nessun libro può dire cosa è meglio fare o non fare, dire o non dire a tuo figlio, per il semplice fatto che tuo figlio…
è unico è irripetibile!
“Ma come?”, penserai tu…con tutti i libri per genitori che esistono!Per non parlare poi di tutti gli articoli che ci sono online!
Hai ragione, ci sono, certamente, delle indicazioni generali che si possono trovare in molti libri per genitori e anche online (alcune più utili, perché basate sulle evidenze scientifiche, altre invece molto meno utili!); indicazioni che anche noi professionisti diamo, basate sulla conoscenza dello sviluppo dei bambini, delle loro fasi psico-evolutive, dei processi educativi, ecc.
Ma sono pur sempre indicazioni generali.
Se si vuole davvero risolvere una situazione “problematica”, bisogna considerare l’unicità di tuo figlio, così come la tua!
Ed è per questo che, solitamente, anche dopo aver letto molti libri, un genitore o un adulto che si occupa di bambini, fa comunque fatica a mettere in atto tali indicazioni o a risolvere la situazione.
Perché con le indicazioni generali, inevitabilmente, non si può tenere conto della specificità della propria situazione.
Il fatto è, che spesso vorremmo avere subito delle risposte pronte, e allora andiamo alla ricerca di soluzioni rapide che possano risolvere quanto prima la difficoltà che stiamo avendo con il bambino.

“Ma come devo fare con mio figlio?”
“Cosa devo fare quando si comporta così…?”
“Cosa gli devo/non devo dire?”
Google è pieno di domande simili!
È comprensibile… perché solitamente si chiede aiuto solo quando si è allo stremo, dopo averle “provate tutte” senza un miglioramento.
E allora, quando si è ormai stanchi e affaticati, si cerca aiuto con l’aspettativa di ricevere il più velocemente possibile una risposta al proprio problema, una ricetta già pronta da poter applicare nell’immediato.
Come ho detto prima, sicuramente ci sono delle indicazioni utili.
Ma, per trovare davvero la soluzione più adatta per te e per il tuo bambino (che solitamente non è la più veloce) occorre conoscere anche la vostra storia: la storia del tuo bambino, la storia di voi genitori, il contesto di vita e gli eventi importanti accaduti.
In questo modo si potrà cogliere il senso che c’è dietro ad un determinato comportamento del bambino (e anche del genitore).
Allora, invece di chiederti “cosa devo fare?” inizia a cambiare domanda, e prova a chiederti:
“Che senso ha il comportamento di mio figlio?“…
Tenendo anche in considerazione il tuo comportamento di adulto, oltre che del vostro contesto di vita.

Capendo il senso di un determinato comportamento si potrà, prima di tutto, entrare più in empatia con il bambino (e questo, molte volte, porta il genitore a comportarsi già diversamente con il proprio figlio, e a far rientrare alcuni comportamenti “difficili”)
Inoltre, si potranno pensare le strategie più adeguate per quel bambino e per quel genitore.
Allora, il mio invito è quello di partire da questa domanda…
E se senti il bisogno di essere supportato, puoi sempre contattarmi qui.
Veronica Carloni – Psicologa
Sostegno alla genitorialità, supporto alle educatrici del nido.