Cara mamma,

ti capita mai di pensare…

“Sembra proprio che mio figlio lo faccia apposta!”

“Ma quante volte devo dirtelo…non si faaa!!”

“Mio figlio mi sfida!”

“Basta piangere! Non sei più piccolo! Non serve a nulla!”

“Adesso basta!”

Sono stufa…”

Sono stanca…”

“Perché non mi ascolta?”

Allora…benvenuta nel club!

Sono tante le mamme che si ritrovano in queste frasi, in questi pensieri…

In quei momenti ci si sente frustrate, stanche e stressate dalle reazioni e comportamenti dei propri figli.

Anche a me è capitato, non come mamma, ma nel ruolo di educatrice al nido, quando mi ritrovo da sola a gestire più bimbi, di pensare queste cose…

È normale, la relazione con i bambini piccoli è una sfida continua.

I loro comportamenti, le loro reazioni ed emozioni, possono davvero a metterci a dura prova!

Ma perché i bambini piccoli, soprattutto nella fascia di età dai 2 anni, quando inizia il periodo dei “No” e dei famosi “capricci”, si comportano in questo modo?

Perché non ci ascoltano?

Ci stanno davvero sfidando?

Ci mettono alla prova?

Ci stanno manipolando per ottenere quello che vogliono?

Oppure…

Non riescono a capire quello che diciamo?

Non sono ancora in grado di gestire le loro emozioni?

Il loro cervello non è ancora abbastanza maturo…?

Hanno bisogno del nostro aiuto per calmarsi?

Forse le capacità che noi adulti abbiamo, e che vorremmo che avessero anche i nostri bambini, ancora non le hanno sviluppate…

Spesso ci aspettiamo troppo dai bambini….ci aspettiamo che non piangano, che si comportino “bene”, che non ci disturbino, che non facciano casino, che rispettino le regole che gli abbiamo dato…

Abbiamo enormi aspettative sul comportamento dei bambini…purtroppo però, spesso queste aspettative vanno ben oltre le loro capacità…Ed è qui che si genera lo stress e la frustrazione che spesso capita di provare.

Cosa possiamo fare, allora, per riuscire a vivere un pochino più serenamente la quotidianità con loro?

Cosa possiamo fare per riuscire a gestire le loro reazioni senza stress e frustrazione?

Prima di tutto dobbiamo diventare consapevoli delle loro reali competenze.

Occorre conoscere come si sviluppa il cervello del bambino, e quali competenze possiede.

Occorre mettersi nei panni del proprio figlio, e non aspettarsi da lui comportamenti da adulti.

Una volta capiti quali sono i suoi “limiti” (dovuti ad un cervello che è ancora in via di sviluppo), ci sentiremo meno frustrate, e potremo aiutarlo ad affrontare le piccole sfide quotidiane e, così, aiutarlo a sviluppare quelle capacità che tanto vorremmo che avesse.

Ecco, quindi, cosa faremo durante questo webinar di un’ora mezza.

Andremo a scoprire:

  • Quanto è davvero sviluppato il cervello di un bambino dell’età di tuo figlio
  • Perché reagisce in quei modi che tanto a noi adulti danno fastidio!
  • Ridimensionare le proprie aspettative sulla base del livello di sviluppo
  • Come gestire i momenti di maggiore fatica con il tuo bambino

Sarai insieme ad altre mamme che, come te, si trovano ad affrontare problemi simili con i propri figli.

Il webinar sarà su Zoom sabato 21 maggio dalle 10 alle 11.30

Il costo del webinar è di € 20, ma se ti iscrivi insieme ad una tua amica pagherete entrambe 15.

Hai tempo per iscriverti fino al 16 maggio!

Il webinar partirà con un numero minimo di 4 iscritti.


Per maggiori informazioni o per iscriverti al webinar, scrivi a: veronicacarlonipsicologa@gmail.com, oppure compila il modulo qui sotto.

Ti risponderò entro 24 ore.